Nuove sfide per il mondo vitivinicolo alla luce dei cambiamenti climatici
Il 23 maggio 2024, si è tenuto presso la tensostruttura area spettacoli in Minotte di Merlara (PD) il convegno intitolato “Nuove sfide per il mondo vitivinicolo alla luce dei cambiamenti climatici”, organizzato dal Consorzio di Tutela Merlara DOC in collaborazione con altre importanti entità del settore agrario.
Partecipazione e tematiche di rilievo
L'evento ha visto la partecipazione di numerosi professionisti e appassionati del mondo vitivinicolo, oltre a esperti e autorità nel campo dell’agricoltura e della viticoltura, che hanno discusso le sfide emergenti causate dai cambiamenti climatici e le strategie innovative per affrontarle.
Presente il presidente Asnacodi Italia Albano Agabiti che ha presentato la Gestione del Rischio 2024 come strumento fondamentale per proteggere il reddito aziendale dagli impatti climatici.
Tra gli ospiti Maurizio Bottura della Fondazione Edmund Mach, che ha illustrato le ultime ricerche sulle fitopatie della vite; Ermanno Murari di Vivai Rauscedo che ha esplorato le nuove varietà di vite adatte a una viticoltura moderna, infine Aldo Lorenzoni e Luigino Bertolazzi del G.R.A.S.P.O hanno discusso i risultati del loro libro “I Cento Testimoni”, una raccolta di testimonianze sulla resilienza delle vigne dimenticate.
Pietro Zambon del Collis Veneto Wine Group ha concluso l’evento con i saluti finali. La serata è stata moderata da Luigino De Togni, Presidente del Consorzio Tutela Vini Merlara DOC.
Al termine delle discussioni, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di prendere parte a una degustazione di vini e a un momento conviviale, favorendo il networking e lo scambio di esperienze professionali.
Un’opportunità imperdibile
Il convegno ha rappresentato un’importante occasione per tutti gli attori del settore vitivinicolo di confrontarsi e discutere insieme le soluzioni più efficaci per affrontare le sfide future legate ai cambiamenti climatici.
La presenza di esperti di alto livello e le tematiche trattate hanno offerto spunti di riflessione e strategie pratiche per rendere la viticoltura sempre più resiliente e sostenibile.