La giunta di confagricoltura incontra il vicepresidente della commissione agricoltura del pe paolo de castro
COMUNICATO STAMPA
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Roma, 21 giugno 2017
LA GIUNTA DI CONFAGRICOLTURA INCONTRA IL VICEPRESIDENTE DELLA
COMMISSIONE AGRICOLTURA DEL PE DE CASTRO. BREXIT, RIFORMA DELLA
PAC E RAPPRESENTANZA AL CENTRO DEL DIBATTITO.
La giunta della Confagricoltura, riunita oggi a Roma dal presidente Massimiliano
Giansanti, ha incontrato il vicepresidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo
rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro.
Al centro del dibattito, l’apertura del negoziato per la Brexit, la riforma della politica
agricola comune e il ruolo delle Organizzazioni agricole nella definizione delle politiche
europee.
Per quanto riguarda la Brexit l’attenzione si è concentrata sul nuovo scenario che si è
delineato dopo elezioni in Gran Bretagna, che presenta prospettive nuove anche per
l’agricoltura e l’agroalimentare italiano europeo.
C’è stata condivisione di idee sul fatto che la Pac debba essere ripensata attraverso
strumenti nuovi e che le sfide che il mondo, la società, l’ambiente pongono davanti ai
nostri agricoltori rendano necessario il mantenimento, se non un incremento, del
budget che l’Unione europea dedica al settore agroalimentare.
Per Confagricoltura i pagamenti diretti dovranno continuare a costituire la colonna
portante del sostegno della PAC, rivendendoli e facendoli diventare uno strumento in
grado di garantire un’entrata finanziaria “di sicurezza” adeguata, nonché un supporto
delle imprese che innovano, che danno occupazione, che investono e sono
competitive sui mercati. Un secondo elemento chiave della futura PAC dovrà essere
costituito da sistemi di gestione delle crisi che contino su regimi assicurativi più
immediati, su strumenti di mercato più efficaci ed adattati alle nuove realtà
economiche settoriali, a sistemi automatici di riduzione o controllo della produzione in
momenti di crisi di mercato.
Infine, il ruolo delle Organizzazioni agricole a Bruxelles, che devono essere più
presenti ed incisive nei luoghi dove si prendono le decisioni e far sentire la loro voce al
pari di altre associazioni portatrici d’interessi.
“La prossima revisione di medio periodo e la futura Pac – ha detto Giansanti -ci
dovranno vedere molto presenti nei tavoli in cui si deciderà il destino delle risorse
economiche destinate alle nostre imprese. L’esperienza di Farm Europe dimostra come
l’attività di lobby, se ben fatta, favorisca la produzione di leggi che vanno incontro agli
interessi degli agricoltori.”