I satelliti dell’agenzia spaziale europea al servizio dell’agricoltura
Utilizzare le immagini dei satelliti dell’Agenzia spaziale europea (ESA) per osservare la crescita delle colture durante l’intero periodo vegetativo e confrontare lo stato dei terreni con quello degli appezzamenti circostanti.
È possibile in Austria, dove una compagnia assicurativa agricola, tra i vari servizi, offre il monitoraggio satellitare. I dati rilasciati dall’ESA, dopo essere stati rielaborati, vengono messi a disposizione degli utenti. L’obiettivo è fornire uno strumento che sia in grado di incrementare il successo commerciale delle aziende agricole e consenta di facilitare l’accertamento di eventuali danni.
Le immagini provengono dai due satelliti della missione Sentinel-2 , il nuovo programma europeo di osservazione della Terra, che fornisce immagini ottiche della superficie del pianeta con una risoluzione di dieci metri, su un ciclo di passaggio di cinque giorni.
Secondo il direttore ESA per i programmi di osservazione della Terra, Josef Aschbacher, la combinazione tra dati satellitari e immagini di droni e veicoli aerei senza equipaggio, in grado di volare sempre più in alto, permetterà in futuro di offrire al settore agricolo nuove soluzioni in materia di gestione dei rischi.
L’ESA ha messo gratuitamente a disposizione i dati raccolti dai satelliti a partire dal 2016; in precedenza gli operatori interessati potevano contare esclusivamente sulle immagini erogate dalla NASA, l’Agenzia spaziale statunitense.
Le immagini fornite agli agricoltori si basano su un indice vegetativo ottenuto dall’elaborazione dei dati satellitari. La diversa colorazione segnala le differenze di crescita delle piante nelle varie regioni del globo: più la colorazione assume toni verdi, maggiore è il loro sviluppo, più i toni tendono al marrone e al beige, minore è il grado di sviluppo.
Il sistema è inoltre dotato di una specifica funzione grafica che permette di illustrare la crescita colturale relativa ai mesi precedenti.