D.lgs n. 74 del 2018 - riorganizzazione di agea
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto legislativo n. 74 del 2018 parte la riorganizzazione dell’Agea. Viene innanzitutto rafforzato il ruolo dell’ Agenzia quale interlocutore unico nei confronti della Commissione Ue, nonché di soggetto deputato a svolgere le attività di rendicontazione all'Unione europea dei pagamenti effettuati da tutti gli organismi pagatori riconosciuti. Dallo svolgimento della funzione di coordinamento discende che l’Agenzia esercita le funzioni di coordinamento, di gestione e sviluppo del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian) che avranno ricadute anche riguardo la gestione del fascicolo aziendale. Ad Agea inoltre fanno capo il sistema integrato di gestione e controllo (Sigc), il sistema informativo geografico (Gis).
Gestisce anche il Registro nazionale dei titoli all'aiuto e il Registro nazionale dei debiti, inoltre vigila sulla esecuzione dei controlli ex-post previsti dalla Ue ed esegue i controlli ex post già svolti da Agecontrol s.p.a. che viene così soppressa. Tra gli altri compiti rientrano gli adempimenti connessi con la gestione degli aiuti derivanti dalla Politica agricola comune, gli interventi sul mercato e sulle strutture del settore agricolo, finanziati dal Feaga e dal Feasr, dei quali è responsabile nei confronti dell'Unione europea per l'autorizzazione, l'esecuzione e la contabilizzazione dei pagamenti. Il decreto n. 74 precisa poi che gli organismi pagatori attualmente riconosciuti continuano ad operare, mentre è possibile procedere al riconoscimento di nuovi organismi nelle regioni ancora sprovviste, ma sempre nei limiti compatibili con la pertinente normativa comunitaria.
Gli organi dell’Agenzia sono il Direttore, in carica per tre anni e rinnovabile una sola volta, il Collegio dei revisori dei conti, composto da tre membri. Viene costituito un Comitato tecnico, presieduto dal Direttore dell'Agenzia, che redige ed adotta il proprio regolamento interno. Il Direttore dell'Agenzia, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto n. 74, propone lo statuto dell'Agenzia.
Specifiche norme sono dedicate ai Caa (Centri autorizzati di assistenza agricola): vengono confermati i requisiti e i compiti loro assegnati, ma con alcune importanti innovazioni . In particolare vengono meglio precisati i compiti e le funzioni dei Centri nell’ambito delle attività svolte in convenzione con Agea e gli Organismi pagatori regionali, con particolare riferimento alla tenuta ed aggiornamento del fascicolo aziendale, all’inoltro delle domande delle imprese relative all’ammissione ai benefici comunitari ed all’utilizzo delle banche dati operanti nell’ambito del Sian.
Un’importante novità è relativa alla previsione della possibilità per Agea, o gli altri Organismi pagatori, di subordinare la stipula delle convenzioni con i Centri di assistenza agricola alla dimostrazione, da parte di questi ultimi, del possesso di requisiti ulteriori rispetto a quelli necessari per l’abilitazione regionale: ad esempio, potrebbe essere richiesto al Caa che intenda stipulare una convenzione con l’Organismo pagatore di avere specifiche caratteristiche attinenti alla consistenza numerica, alla competenza ed onorabilità del personale dipendente nonché alle risorse strumentali impiegati.
Va sottolineato che le competenze dei Caa sono tendenzialmente estensibili. Infatti se fino ad ora vigeva la norma secondo la quale le Regioni possono incaricare i Caa di ulteriori servizi ed attività, con il decreto di riforma di Agea non solo le Regioni, ma anche gli Organismi pagatori possono procedere ad assegnare ai Centri ulteriori compiti. Ma indubbiamente l’innovazione più significativa è rappresentata dall’attribuzione ai Caa di una vera e propria attività certificatoria: infatti i Centri potranno farsi rilasciare un mandato dai propri utenti al fine di attestare fatti o circostanze di ordine tecnico “concernenti situazioni o dati certi relativi all’esercizio dell’attività di impresa”. Un ulteriore ambito di intervento per i Caa funzionale alla più efficace assistenza delle imprese agricole”.