Assicurazioni per la pesca ed acquacoltura - forti aspettative del settore e ritardi nell'utilizzo delle risorse comunitarie
La svolta auspicata dal settore per un copertura assicurativa cofinanziata accessibile non solo per i rischi alle strutture, ma anche per i rischi delle produzioni, non parte. Non partono gli strumenti previsti dal FEAMP (2014-2020) ed di conseguenza il sistema assicurativo non pone attenzione ad un comparto di difficile lettura e conoscenza, questo comporta, senza sostegni, un costo elevatissimo delle poche polizze esistenti sul mercato, tutto ciò ha come conseguenza quello di lasciare totalmente scoperto il settore della produzione ittica con rischi che ricadono al 100% sulle imprese. Non sono valse ad oggi le constanti richieste, da parte di Coldiretti-Impresapesca, volte ad aprire un confronto con P.A. per giungere in tempi ristretti all’utilizzo di ammortizzatori già previsti dal Fondo Europeo per le Attività Marittime e la Pesca. Rassicuriamo il settore che continuerà il nostro impegno nel pressare il Ministero per ottenere risposte fondamentali per il settore, in particolare per quello dell’acquacoltura, che ad oggi richiede tali con maggiore insistenza tali sistemi di garanzia nella produzione.